Il ricordo di una relazione sentimentale, inteso come moto dell’anima, rivive attraverso immagini e segni che si propongono come codice emozionale negli archetipi nuovi assunti. La vita, in questo caso, è vista come un percorso, un processo di individuazione, di realizzazione del sé personale a confronto con l'inconscio individuale.
Una visione, se vogliamo junghiana, che nulla toglie a quel momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni, pur nella sua contraddizione tra intelletto e ragione.